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16 December, 2025 | News

La realtà virtuale come strumento innovativo per l’interior design: vivere un progetto prima che esista

La realtà virtuale sta trasformando l’interior design, permettendo ai clienti di esplorare ambienti immersivi e personalizzabili prima della realizzazione. La VR (Virtual Reality) migliora la comunicazione, il coinvolgimento emotivo e accelera le decisioni progettuali, diventando uno strumento strategico per designer e architetti.

Negli ultimi anni la Realtà Virtuale (VR) ha rivoluzionato numerosi settori, dal gaming alla formazione, fino ad arrivare al mondo del design e dell’architettura. In particolare, nell’ambito dell’interior design, la Realtà Virtuale si è affermata come uno strumento potente e versatile per proporre progetti di ristrutturazione e arredamento in modo immersivo, realistico e coinvolgente. Questa tecnologia consente ai clienti di “vivere” un ambiente prima che venga effettivamente realizzato, trasformando il modo in cui si presentano e si vendono i progetti.

Un nuovo modo di presentare i progetti

Tradizionalmente, progettisti, designer e architetti si affidano a disegni tecnici, render statici o modelli tridimensionali su schermo per illustrare un progetto. Sebbene queste soluzioni siano sicuramente efficaci, richiedono una certa capacità di astrazione da parte del cliente, che deve immaginare come sarà lo spazio una volta completato. Con la Realtà Virtuale, questo limite viene superato: indossando un visore VR, il cliente può immergersi completamente nel progetto, camminare virtualmente tra le stanze, osservare i materiali, i colori e la disposizione degli arredi da diverse angolazioni, come se si trovasse realmente all’interno dell’ambiente.

Questa esperienza multisensoriale e immersiva consente una comprensione immediata e intuitiva del progetto, riducendo le incomprensioni e aumentando la soddisfazione del cliente. L’interior designer, dal canto suo, può presentare il proprio lavoro in modo più efficace, valorizzando le proprie competenze creative e tecniche.

I vantaggi della realtà virtuale nell’interior design

1- Visualizzazione realistica e immersiva:
La VR permette di rappresentare fedelmente ogni dettaglio dell’ambiente, dai giochi di luce naturale alla texture dei materiali. Il cliente può percepire le proporzioni reali degli spazi e l’atmosfera complessiva, cosa difficile da ottenere con semplici render 2D o immagini statiche.

2- Coinvolgimento emotivo:
La possibilità di “vivere” il progetto genera un forte impatto emotivo. Il cliente non osserva più un disegno, ma sperimenta un’esperienza. Questo coinvolgimento aumenta la fiducia nel progetto e favorisce l’immedesimazione, rendendo più probabile la decisione di procedere con l’acquisto o la ristrutturazione.

3- Riduzione degli errori e delle modifiche in corso d’opera:
Visualizzare in anteprima il risultato finale consente di individuare e correggere eventuali problemi di layout, illuminazione o scelta dei materiali prima che inizi la fase esecutiva. Questo riduce il rischio di errori costosi e migliora l’efficienza dell’intero processo.

4- Personalizzazione immediata:
Durante la presentazione, il designer può modificare in tempo reale elementi come i colori delle pareti, i tessuti dei divani o la disposizione dei mobili. In questo modo, il cliente può confrontare diverse soluzioni e scegliere quella più in linea con i propri gusti e il proprio budget.

5- Strumento di vendita potente:
Dal punto di vista commerciale, la realtà virtuale rappresenta un valore aggiunto enorme. Offrire ai clienti la possibilità di vivere il proprio progetto in anteprima trasmette professionalità e innovazione, distinguendo l’interior designer dai concorrenti. Inoltre, la VR facilita la chiusura delle trattative, poiché riduce i dubbi e aumenta la percezione del valore del servizio offerto.

6- Risparmio di tempo e costi:
Anche se la creazione di un modello VR richiede un investimento iniziale, nel lungo periodo consente di risparmiare tempo nelle revisioni e nelle presentazioni. Le decisioni vengono prese più rapidamente e con maggiore sicurezza, evitando iter di approvazione lunghi e complessi.

Un futuro sempre più interattivo

Con l’evoluzione delle tecnologie digitali, la realtà virtuale sta diventando sempre più accessibile. Oggi esistono visori leggeri, economici e facili da utilizzare, oltre a software di progettazione di interni che integrano direttamente funzioni di esportazione per VR. Questo rende la tecnologia alla portata di showroom di arredamento, studi di architettura e interior designer.

In prospettiva, la realtà virtuale potrà integrarsi con strumenti di realtà aumentata (AR) e intelligenza artificiale, permettendo ai clienti di interagire ancora più dinamicamente con il progetto: cambiare materiali con un gesto, visualizzare i costi in tempo reale o vedere come la luce cambia nelle diverse ore della giornata.

DomuS3D e Virtuo

DomuS3D, il software professionale per la progettazione di interni tra i più apprezzati nel settore ceramico e dell’arredo, è in grado di realizzare con grande facilità rendering panoramici per i visori VR grazie al motore di rendering V-Ray. Inoltre con DomuS3D è disponibile Virtuo: lo strumento perfetto per presentare qualunque progetto realizzato con DoumS3D, attraverso le più avanzate tecnologie di Virtual Reality. Virtuo consente al progettista di far vivere ai propri clienti un’esperienza virtuale estremamente realistica e coinvolgente, resa possibile da una qualità grafica di alto livello e da un forte impatto emozionale delle ambientazioni.

L’esperienza virtuale può essere utilizzata su molteplici dispositivi, offrendo al progettista diverse soluzioni per coinvolgere il cliente e accompagnarlo lungo tutto il percorso, dalla fase progettuale fino alla decisione d’acquisto.

Conclusione

La Realtà Virtuale non è più solo una novità tecnologica, ma un vero e proprio alleato per l’interior design. Permette di comunicare in modo chiaro, emozionante e trasparente, migliorando l’esperienza del cliente e facilitando il processo decisionale. In un mercato sempre più competitivo, offrire la possibilità di “vivere” un progetto prima della sua realizzazione significa non solo differenziarsi, ma anche costruire un rapporto di fiducia basato su chiarezza, emozione e innovazione.